



La continuità del servizio è, per ogni realtà operante in ambito sanitario, una condizione imprescindibile per il corretto svolgimento del proprio ruolo ed è quindi indispensabile che l’organizzazione ospedaliera possa disporre degli strumenti più adatti per garantirla, senza penalizzarne livelli qualitativi e di sicurezza.
Soluzioni disponibili
- Sala operatoria
- Sterilizzazione
- Pronto soccorso
- Rianimazione
- Terapia intensiva
- Laboratorio analisi
- Unità di dialisi
- Ambulatori
- Degenze infettivi
Esempio Sala Operatoria
- Fino a 41 mq di spazio nella configurazione a 3 moduli accoppiati.
- Impianto trattamento aria con filtri assoluti che garantisce 15 Ricambi/Ora.
- Deflussori dell’aria realizzati in tessuto lavabile e sterilizzabile.
- Impianto elettrico con trasformatore isolamento e UPS.
- Impianto Gas medicali con quadro di riduzione doppio a bordo del modulo.
L'unità mobile sala operatoria
Nella configurazione TOP è costituita da 3 moduli affiancati (3V) che permettono di ottenere una area utile interna di 41 m2, con altezza utile di 270 cm. Il modulo centrale ha a bordo tutta la parte impiantistica. Il sistema di trattamento dell’aria comprende filtri assoluti a grande rendimento e garantisce 15 ricambi d’aria all’ora. I deflussori dell’aria sul campo sterile sono realizzati in tessuto lavabile e sterilizzabile. La breve distanza tra i ventilatori integrati e i deflussori evita lunghi tratti di condotte, spesso facile ricettacolo per i batteri. L’impianto gas medicali è completo e presenta il quadro di riduzione doppio a bordo del modulo. L’impianto elettrico è sotto trasformatore di isolamento e UPS. La sala operatoria integra nel soffitto una moderna scialitica, mentre la restante parte delle apparecchiature medicali viene fornita dal cliente. L’Unità Mobile Attrezzata Sala Operatoria è realizzata seguendo il DPR n°4 del 14/1/1997 sui requisiti minimi per l’autorizzazione e accreditamento e la linea guida ISPESL del Ministero della Salute 1999 “Linee guida sugli standard di sicurezza ed igiene ambientale del reparto operatorio”.